L’Aicu Ets (Associazione Italiana Carlo Urbani), con l’Ordine Giornalisti delle Marche, il Sindacato Giornalisti Marchigiani, l’Ucsi e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, del Consiglio regionale delle Marche e del Comune di Castelplanio (An) bandisce il concorso giornalistico per le scuole, Premio Scolastico Giornalistico “Carlo Urbani” 2025, dedicato al medico e microbiologo marchigiano. Il concorso vuole essere occasione per le studentesse e gli studenti di approfondire la figura di Carlo Urbani e i valori universali che la vita del medico trasmette con il suo esempio: la solidarietà, il volontariato, l’impegno. Il tema proposto dalla commissione riguarda il diritto al cibo adeguato, come diritto imprescindibile dell’essere umano, fortemente collegato al diritto alla salute.
Come sancito dall’art.25 della Dichiarazione Universale dei diritti umani “Il diritto al cibo” è strettamente legato al “diritto alla salute” al quale Carlo Urbani ha dedicato tutta la sua vita. Anche l’Agenda 2030 si pone come obiettivo di sradicare la fame e tutte le forme di malnutrizione ovunque nel mondo nei prossimi 15 anni. A causa del rapido incremento della domanda di alimenti a livello mondiale, si stima che la loro produzione dovrà essere più che raddoppiata entro il 2050.
In un momento storico come quello che viviamo, invitare le alunne e gli alunni a riflettere sull’importanza dell’educazione alimentare, della sostenibilità e del diritto al cibo adeguato è di fondamentale importanza. Per farlo si possono seguire alcuni spunti: scoprire e approfondire la vita di Carlo Urbani attraverso una delle sue passioni: il cibo e la cucina più in generale; rendersi conto che “quei segmenti sfavoriti delle popolazioni”, come diceva Carlo, non hanno accesso alla salute e in particolare a cibo e acqua, educare i giovani alla solidarietà, riflettere e sensibilizzare sul tema della povertà; riconoscere che il cibo è dono prezioso e attenzionare anche i più piccoli a buone pratiche, come quella di evitare lo spreco alimentare; riconoscere che la cultura di un popolo si esprime anche attraverso il cibo; usi e costumi sono legati al cibo (spezie locali, produzioni locali, utensili…) portare le ragazze e i ragazzi più grandi a riflettere ed esprimere le proprie idee e progettualità verso un futuro più sostenibile anche da un punto di vista alimentare. Temi che si inseriscono nel grande contenitore dell’Educazione Civica.